Una strega tutta matta
Naso adunco , già sdentata
Volò giù sopra al mercato
E una zucca comperò
Poi ridendo a squarciagola
La lanciò dentro un ‘aiuola
Si celò dentro ai cespugli
E così la trasformò:
Sulla zucca una parrucca
Tanti, tanti vermicelli
Mise al posto dei capelli
Con due buchi fece gli occhi
E vi mise due ranocchi
Nella bocca spalancata
Infilò la sua ciabatta
E per fare più dispetti
Ci ficcò pure ragnetti
Dalle zampe un po’ pelose
E fra l’erba la nascose.
Poi la luna fu alta in cielo
E la strega stese un velo
Di vischiose ragnatele
Cento mosche imprigionò
Ad urlare incominciò
Catturò tre pipistrelli
Se li mise fra i capelli
Ordinò agli amici gatti
Di saltare come matti
Miagolando a più non posso
Per svegliare il mostro rosso
Arrivò un bel diavoletto
Con nel sacco il suo scherzetto
Uno scheletro rovente
Che danzando s’inchinò
Or la strega è soddisfatta
La sua zucca è illuminata!
Un dolcetto o uno scherzetto
Tutti i ragni e i pipistrelli
Anche i gatti ed i rospetti
Ed insieme i diavoletti
Un baccano maledetto
Tutti quanti fa ballare
E la gente risvegliare
Mamma mia quanta paura
Nella notte scura, scura.
Nessun commento:
Posta un commento